Presentazione del libro

“Niente è Perduto”

di Guido Sut e Otto D’Angelo

Intermezzi teatrali dell’Ass. Culturale Viandants

Venerdì 10 aprile ore 18:30 presso la Biblioteca Civica

I testi di Guido Sut con le abili pennellate di Otto D’Angelo ci offrono una testimonianza unica della civiltà contadina del Friuli nei primi decenni del Novecento.

Squarci di vita quotidiana friulana: i giorni delle semine, la falciatura del  fieno, piccoli affari nei cortili, le vendemmie, i pascoli, la cura della pellagra, la confezione degli abiti, i bagni dei bambini, i matrimoni, le latterie casalinghe, la festa della  ne dell’annata agricola, i giochi di bocce e di carte, la cucina di casa, le pulizie pasquali, la purificazione delle mamme, l’allattamento, la scuola di casa, il trasporto della dote, i venditori ambulanti, la vicinia, gli arrotini, le rogazioni, le processioni, i riti epifanici.

I momenti più significativi della cultura agricola della prima metà del secolo scorso sono stati accompagnati, resi vividi da ben 286 tavole dipinte dal noto Otto D’Angelo, un pittore con una memoria visiva strabiliante.

Il tutto è stato raccolto in sei argomenti di approfondimento: il lavoro, il focolare, l’arte del vivere, la memoria, la comunità, la religiosità. I testi sono in lingua italiana e friulana.

Se Ippolito Nievo chiamava il Friuli il compendio dell’universo, il volume potrebbe definirsi il compendio del Friuli agricolo.

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